Ascesa a superpotenza
Il piano strategico è volto a trasformare la Cina in uno dei Manufacturing Superpower a livello mondiale. Entro il 2025 progressi significativi dovranno essere compiuti in dieci settori chiave, che sono fortemente influenzati dallo Smart Manufacturing. Tra questi rientrano i robot industriali, la mobilità elettrica, le apparecchiature mediche di alto livello e le più moderne tecnologie aerospaziali e ferroviarie. Entro il 2049, quando ricorrerà il 100° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare, la Cina dovrà aver superato quegli stati che attualmente considera più avanzati nel settore della manifattura high end: gli USA, la Corea del Sud, il Giappone e la Germania.
Il governo cinese con a capo Xi Jinping vede nello sviluppo tecnologico non solo l’opportunità di modernizzare l’industria, ma anche l’occasione per dimostrare al mondo la propria potenza. Il know how tecnologico, secondo i cinesi, in futuro governerà i rapporti di potere politici a livello mondiale. Volendo riassumere le intenzioni della Cina in un’unica frase, si potrebbe dire che: “In futuro il mondo intero dovrà guardare soprattutto alla Cina se vorrà sapere come si svilupperanno le principali tendenze tecnologiche.”
Questa frase è stata pronunciata da Jost Wübbeke, direttore del programma Economia e tecnologia del Mercator Institute for China Studies (Merics) con sede a Berlino. Per il suo lavoro Wübbeke è un esperto conoscitore dell’economia cinese e delle sue ramificazioni. A fine 2016 ha pubblicato un rapporto che ha fatto molto discutere, nel quale descriveva in modo dettagliato la strategia della Cina per diventare la nuova superpotenza industriale.
“Il cambiamento è diventato necessario per la Cina. La dirigenza cinese sa che il vecchio modello commerciale, basato sull’esportazione massiccia di merce a basso costo e sui grossi investimenti nelle infrastrutture non funziona più”, afferma. “Ecco il perché di questa grande, nuova strategia, con la quale la Cina già negli ultimi tre anni ha superato altre nazioni in tanti settori.”